DIMAGRIRE: IL TUO PRIMO CHILO E MEZZO IN 5 GIORNI
Parliamo di DIETA SIRT, il regime alimentare che ha fatto dimagrire modelle, sportivi e personaggi dello spettacolo; tra i risultati più visibili e noti c’è quello della cantante Adele, che con la perdita di tanti chili appare con una fisionomia trasformata e offre un aspetto completamente rinnovato di se stessa.
Ma questa dieta funziona? E’ una delle tante diete che fanno la moda del momento e poi non si ricordano oppure possiamo vedere in questo tipo di alimentazione un buono spunto per “mangiare bene”? Come possiamo imparare a mangiare correttamente per dimagrire e mantenere poi il peso raggiunto?
La dieta Sirt, se dovutamente applicata e seguita da una fase di mantenimento, si basa effettivamente su una struttura valida e scientifica, e quindi, al di la’ di qualche approccio drastico, ovvero di alcuni giorno di digiuno un po’ troppo spinto, la concezione di partenza è perfettamente condivisibile: alimentarsi ogni giorno prediligendo un’abbondante quantità di verdure, possibilmente scegliendone alcune specifiche, per aiutare l’organismo in alcuni processi metabolici virtuosi, che favoriscono la salute in numerosi aspetti e aiutano a perdere chili in eccesso. Quindi sì alla dieta Sirt, sì ad un’alimentazione ricca di verdure, sì peraltro all’affiancamento di cibi adatti, che vadano a completare quello che deve essere un equilibrio di elementi essenziali per permettere la vita e il buono stato della nostra salute.
COS’È LA DIETA SIRT E COSA SONO LE SIRTUINE
La dieta Sirt è stata ideata e proposta da due nutrizionisti inglesi, Aidan Goggins e Glen Matten: alla base della sua strutturazione alimentare, è previsto il consumo di determinati alimenti che sono stati individuati per la loro capacità di attivare le sirtuine, proteine ad attività enzimatica capaci di stimolare il metabolismo, portando una conseguente eliminazione dei grassi in eccesso e quindi una perdita di peso. In realtà le sirtuine sono proteine che mediano numerosi processi; fra questi, i processi legati all’ antiaging, alla secrezione d’insulina, alla riparazione del DNA cellulare, alla resistenza allo stress; a tale proposito sarebbero in grado di aumentare l’efficienza energetica e la vigilanza durante le situazioni a basso introito calorico, risultando quindi di aiuto nelle diete.
In effetti, solitamente durante un processo di dimagrimento, in cui si ha una drastica diminuzione dell’apporto calorico, si può verificare una serie di effetti a cascata: perdita di massa muscolare, senso di stanchezza, irritabilità e cattivo umore. In realtà, seguendo un’alimentazione SIRT, se da un lato otterremo l’eliminazione del grasso in eccedenza, dall’altro riusciremo a mantenere la massa muscolare e addirittura, affiancando un’attività motoria seppur modica, potremo ottenerne un incremento, grazie appunto all’attivazione del DNA. Avere più muscoli significa bruciare più grasso a riposo e disporre pertanto di un elevato potenziale di dimagrimento. Gli alimenti SIRT innescano un meccanismo virtuoso per cui contemporaneamente si ha l’attivazione del metabolismo con perdita di grasso ma con un aumento della massa muscolare, il che a sua volta porta a una ulteriore attivazione metabolica con eliminazione di grassi a riposo: una vera dieta del benessere innescata dal cosiddetto “gene magro” ovvero le sirtuine.
Quindi, riassumendo, queste proteine enzimatiche, oltre a favorire il dimagrimento, promuovono queste azioni:
– aiutano l’organismo a combattere lo stress ossidativo delle cellule, favorendo una miglior resistenza alla degradazione e al loro invecchiamento,
– regolano il processo di morte cellulare geneticamente controllata -fenomeno che controlla fra l’altro la patologia tumorale
– favoriscono il mantenimento e la riparazione della massa muscolare e dei tessuti cellulari
DIETA SIRT: COM’E’ STRUTTURATA
Nel corso di questi ultimi anni sono numerosi gli studi che mostrano che il digiuno, ovvero una moderata restrizione calorica quotidiana oppure il digiuno radicale praticato in maniera intermittente, possa ridurre in maniera sostanziale il rischio di contrarre numerose malattie e porti a perdere contemporaneamente peso in eccesso. Proprio il digiuno è il responsabile dell’attivazione delle sirtuine. Per promuovere quindi la produzione di queste proteine enzimatiche o digiuniamo, oppure mangiamo CIBI SIRT, ovvero cibi che contengono sostanze (flavonoidi) capaci di innescarne l’attività. I cibi sirt più rappresentativi sono i vegetali e fra questi alcuni mostrano più spiccata questa dote: prezzemolo, cipolla rossa, cavolo riccio, sedano, peperoncino, tè matcha, caffè, olio extravergine d’oliva, rucola, vino rosso, fragola, soia, curcuma, noci, radicchio rosso, capperi, cacao, levistico, grano saraceno, datteri medjoul sono i 20 super food della dieta sirt. Chiaramente per una dieta dimagrante saranno da prediligere quelli privi di grassi e zuccheri, quindi eviteremo, almeno all’inizio, cacao, vino, noci e olio d’oliva, se non in minima quantità.
COME FARE LA DIETA SIRT
Una volta noti i cibi sirt, ovvero gli alimenti attivatori delle sirtuine, la proposta originale dei nutrizionisti inglesi vede un particolare menu da seguire per alcune settimane con la contemporanea assunzione quotidiana di un succo concentrato di alcuni cibi sirt selezionati.
Questa è la composizione del Succo Sirt, il succo verde pilastro della dieta SIRT:
75g di cavolo riccio, 30g di rucola, 5g di prezzemolo, 150g di sedano verde, 1/2 mela verde, il succo di 1/2 limone, 1/2 cucchiaio di tè verde matcha. Le verdure fresche, dopo essere state lavate, vengono centrifugate o frullate; a parte viene macinata la mela e il sedano, spremuto il limone e sciolto il tè matcha in poco liquido. Si unisce il tutto, volendo si aggiunge un po’ di acqua ed è così pronto il succo sirt, il succo verde pilastro di questo regime alimentare.
La dieta Sirt originale funziona così:
i primi 3 giorni (lunedì-mercoledì) si assumono 3 Succhi Sirt e si può consumare un solo pasto solido, arricchito di cibi sirt, per un totale di 1.000 calorie al giorno.
i 4 giorni successivi (giovedì-venerdì-sabato-domenica) si assumono 2 Succhi Sirt e si possono consumare due pasti solidi, per un totale di 1.500 calorie quotidiane.
La fase successiva copre il periodo che va dal giorno 8 al giorno 21, durante i quali sono previsti tre pasti solidi al giorno abbondanti di alimenti Sirt, integrati almeno da 1 Succo Sirt ogni giorno.
SUGGERIMENTI UTILI
Alcuni accorgimenti utili, nel “costruire” questa dieta in casa:
- se non trovate il cavolo riccio, che è davvero di difficile reperibilità, usate tranquillamente un’altra varietà di cavolo. Infatti il cavolo riccio scientificamente si chiama Brassica oleracea varietà sabellica, ma anche il cavolo nero è Brassica oleracea, cambia solo la varietà che in questo caso è viridis, così come il cavolo cappuccio è Brassica oleracea varietà capitata.
Ecco per curiosità le numerose varietà di Brassica oleracea:
Brassica oleracea var. alboglabra broccolo cinese
Brassica oleracea varietà italica, cavolo broccolo
Brassica oleracea varietà capitata rubra, cavolo rosso
Brassica oleracea varietà costata, cavolo portoghese o trochuda
Brassica oleracea varietà gemmifera, cavolo di Bruxelles
Brassica oleracea varietà gongylodes, il cavolo rapa
Brassica oleracea varietà botrytis, cavolfiore sia bianco che verde
Brassica oleracea varietà sabauda, cavolo verza
- Nel libro originale si parla di CENTRIFUGARE le verdure, FRULLARE la mela e SPREMERE il limone. In pratica, al di là di poterne preferire il gusto o la consistenza, è possibile frullare tutti insieme gli ingredienti, limone a parte che viene spremuto.
- Il succo fresco è sempre un’ottima scelta: il fresco fatto in casa, se poi è biologico, è sicuramente l’ideale. In caso di necessità e di praticità si può comunque scegliere l’equivalente essiccato; questo significa che utilizzeremo le stesse identiche sostanze, nella stessa quantità, senza edulcoranti né additivi, che conservano lo stesso quantitativo di flavonoidi necessari all’attivazione metabolica richiesta.
- Made in Italy significa prodotto in Italia. Succo Sirt è made in Italy.
- Nostrano o nostrale significa “nostro”, con riferimento a un ambito tradizionale di cultura o disponibilità locale. A tal fine la nostra attenzione è rivolta alla scelta del prodotto migliore, che cresce e sintetizza al meglio i suoi princìpi attivi nel suo habitat naturale, nel territorio di sua appartenenza, dove è appunto nostrale.